Sterilizzazione e prevenzione delle infezioni crociate

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Sterilizzazione e prevenzione delle infezioni crociate

Gentile paziente, mi preme informarla dell’importanza che nel mio studio  viene data al problema della sterilità dello strumentario che viene a contatto della sua bocca. Poiché il primo dovere del medico è quello di non nuocere è evidente che il primo dovere del dentista è quello di bloccare la possibilità di trasmissione delle infezioni potenziali da un paziente all’altro, ovvero le cosiddette infezioni crociate. Come diffuso ormai dai mass media, il rischio di contagio da epatite B e C è molto elevato per quanto riguarda le cure odontoiatriche a meno che non si adottino delle scrupolose misure di prevenzione.

Nel mio studio la maggior parte del lavoro cosiddetto extraclinico, ovvero quello non diretto alle cure del paziente, è svolto proprio allo scopo di garantire la sicurezza degli operatori e dei pazienti nei confronti delle suddette infezioni. Questa parte del lavoro svolto dalle mie collaboratrici è fondamentale, incide sui costi della terapia in maniera considerevole, ma mai e poi mai mi sognerei di praticare uno sconto su di una cura abbassando la guardia nei confronti dei virus. Quando lei paga un’ otturazione, una seduta di igiene o qualunque altra prestazione terapeutica, un quota del prezzo, che si aggira intorno al 20-30 %, è determinata proprio dai costi che il mio studio sostiene per garantire uno strumentario sterile.

 

 

 

 


A tale scopo la informo che ho introdotto nel processo di sterilità una nuova AUTOCLAVE di ultima concezione, cosiddetta di classe B. Questa autoclave, senza scendere in noiosi dettagli tecnici, produce il vuoto frazionato, ovvero è in grado di creare nella camera di sterilizzazione una condizione di vuoto che facendo uscire tutta l’aria permette al vapore ad alta pressione e a temperature superiori ai 130 gradi centigradi di distruggere in modo inequivocabile qualunque microrganismo, patogeno o no che sia. E’ in pratica un’ulteriore ausilio per garantire l’assoluta sterilità, che ribadisco, è il mio primo dovere nei suoi confronti.

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