Implantologia avanzata: caso di split crest nel mascellare superiore

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Implantologia avanzata: caso di split crest nel mascellare superiore

Presento un caso di espansione di cresta ossea superiore (split crest) con rialzo del seno mascellare in zona 26 e 27. La TAC ha evidenziato la possibilità di effettuare una lateralizzazione dell’osso dal versante palatino prospicente il seno mascellare (Tecnica combinata ERE secondo Bruschi e Scipioni e LMSF, ovvero localized management of sinus floor). Per il taglio sagittale della cresta ossea mi sono avvalso del Piezosurgery utilizzando l’inserto EX1 da estrazione. E’ stato scolpito un lembo e mezzo spessore con lama 64 beaver, e incisa la cresta con la medesima lama e il martello chirurgico. Col piezoelettrico ho effettuato un taglio sagittale e due tagli, mesiale e distale, di scarico della cresta. Gli impianti sono i nuovi Root Form della Bone System, conici, che ben si accoppiano con la tecnica di espansione, di lunghezza 12 mm in zona 25 e 10mm in zona 26 e 27. La piattaforma implantare è di 4,1 mm. I siti sono stati preparati senza frese, ma con martello chirurgico ed osteotomi di Summers ASA dental n° 1 e 2. In pratica ho eseguito una sottopreparazione del sito implantare per sfruttare l’elasticità dell’osso mascellare, e l’effetto retainer del periostio lasciato in situ col lembo scolpito a mezzo spessore. Ho zeppato i gap con Biostite della Vebas, a mio giudizio uno dei migliori materiali osteoconduttori. Sutura con supramid.

Casistica personale Dott. Mauro Procaccianti

CASO INIZIALE

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